Motroni Andreozzi Bottini, Marianna

(Lucca 7 Novembre 1802 - Lucca 25 Gennaio 1858)

[Anonimo del XIX sec., Ritratto di Marianna Motroni Andreozzi. Bologna, Civico Museo Bibliografico Musicale.]

 

La Marchesa Marianna Bottini nacque a Lucca il 7 novembre 1802 da Sebastiano Andreozzi Motroni e da Eleonora Flekenstein e morì nella stessa città il 24 gennaio 1858.

Quando il 12 ottobre del 1823 Marianna convolò a nozze con il Marchese Lorenzo Bottini, entrò a far parte di una famiglia nella quale la musica aveva ormai da tempo un posto rilevante; infatti sia la Marchesa Teresa Trenta Bottini, la madre di Lorenzo, sia sua figlia Fulvia si erano dedicate attivamente a quest’arte prendendo parte, come apprendiamo da varie fonti del tempo, ad eventi musicali nell’ambito della corte di Elisa Baciocchi. Delle tre donne musiciste Marianna è senza alcun dubbio la più importante perché non si limitò a dedicarsi all’attività esecutiva ma, grazie ai seri studi compiuti con quel valentissimo maestro che fu Domenico Quilici, si impegnò a fondo nella composizione meritando, nel dicembre del 1820, di essere ammessa a far parte della prestigiosissima Accademia Filarmonica di Bologna presentando fra l’altro la Messa da Requiem composta nel 1819 in memoria della madre.

La vastità e profondità degli interessi musicali di Marianna è testimoniata dal contenuto della sua biblioteca, ma anche dalla sua produzione che spazia nei diversi generi tanto sacri che profani con lavori di ampio respiro e destinati anche a grandi complessi strumentali e vocali.

Nel genere sacro, oltre alla Messa da Requiem del 1819, Marianna scrisse alcune composizioni che furono eseguite insieme a più ampi lavori del suo maestro: fra queste citiamo un Mottetto per soprano e orchestra del 1818 un Qui Tollis ed un Quoniam per basso e orchestra del 1819 “da servire alla Messa del Quilici” come si può leggere sui frontespizi delle partiture.

Un lavoro di grande impegno è senza dubbio la Messa per 4 voci e piena orchestra che Marianna compose nel 1822, insieme ad un Mottetto e ad una Sinfonia a piena orchestra, per la Festa di S. Cecilia; a questo proposito è importante sottolineare che né prima né dopo di lei nessuna altra donna ebbe l’onore di essere annoverata fra i maestri compositori delle musiche per i tre solenni servizi che la Confraternita di S. Cecilia celebrava in onore della Santa e alla cui stesura ella partecipò altre quattro volte negli anni 1825, 1828, 1832 e 1834.

Ma vi sono anche altri lavori sacri degni di nota, alcuni a cappella altri per soli, coro e grande orchestra, come varie stesure dello Stabat Mater, un Te Deum composto nel 1819, alcuni Salmi, un Magnificat ed un Miserere.

Nell’ambito della musica profana, sia vocale che strumentale, Marianna si dimostrò altrettanto prolifica e attenta ai diversi generi. La scrittura orchestrale, nella quale dimostrò una particolare abilità, la vide impegnata oltre che nella già citata Sinfonia composta per la festa di S. Cecilia, in due ampi ed interessanti lavori di genere concertistico: il primo, risalente al 1820, è proprio il concerto per clarinetto e orchestra (Concerto di Clarino in Beffà, con accompagnamento d’orchestra) costituito da un Allegro, un Adagio e da un Tema e variazioni conclusivo.

Analoga struttura ritroviamo nel Concertone a piena orchestra e pianoforte che vide la luce due anni più tardi. Da segnalare infine il Ballo “Il Mulinaro” per piccola orchestra, una estesa composizione in 17 episodi chiaramente destinata all’azione coreografica.

Al 1819 risale infine una Sinfonia a strumenti a fiato per la banda di Lucca.

Al genere cameristico appartengono le Variazioni per pianoforte e violino (1822) e una raccolta di Overture, Trii, Variazioni, Quadriglie, Valzer, Monferrine per diversi strumenti.

Per quanto riguarda la musica vocale profana, oltre a diverse arie e duetti per voci soliste con accompagnamento orchestrale e alcuni altri brevi brani nei quali l’accompagnamento del canto è affidato alla chitarra o all’arpa, il catalogo delle musiche di Marianna annovera anche due grandi lavori di genere drammatico: l’opera seria Elena e Gerardo e la cantata Briseide. Il primo è un vasto lavoro in tre atti, preceduti da una sinfonia d’apertura nel cui ampio organico è presente anche il controfagotto, di cui non ci è noto l’autore del libretto tratto con tutta probabilità dall’omonimo dramma scritto nel 1796 da Giovanni Pindemonte, fratello del più noto Ippolito. Il fluido e ben articolato avvicendarsi di recitativi, cavatine, arie, duetti e concertati dimostrano una profonda conoscenza del genere melodrammatico acquisita anche grazie alla grande quantità di partiture di opere dei più svariati autori presenti nella sua biblioteca.

La Briseide – Cantata in due atti per Soprano, Tenore, Basso, con Cori e Piena Orchestra fu composta nel 1820 su di un testo appositamente scritto dalla nota poetessa lucchese Maria Costanza Moscheni (1786-1831) che fu pubblicato in Lucca dalla Tipografia di Francesco Bertini. Nella breve prefazione la Moscheni dichiara di non aver mai voluto accettare di scrivere testi per musica e di non aver potuto “persistere nel mio proponimento, allorquando una Nobile Giovinetta […] m’invitò a tesserae e una Cantata che Essa, e per proprio istruttivo trattenimento, e per compiacere ai consigli del suo Genitore, divisato avea di mettere in musica, arte che con trasporto coltiva, e che costituisce uno dei principali ornamenti, di cui è fornito il suo spirito”.

Il testo della Cantata, che è di notevole ampiezza ed è preceduta da una lunga sinfonia d’apertura, attinge ai canti primo e ventesimo dell’Iliade; un soprano, un tenore e un basso interpretano rispettivamente i personaggi di Briseide, Agamennone e Achille cui si aggiungono i cori di guerrieri.

Oltre alla Briseide Marianna compose una seconda e più breve Cantata per 2 soprani, tenore, basso e piena orchestra. Composta per la Casa Orsucci.

L’attività compositiva di Marianna fu dunque intensa tanto più se si considera che si colloca quasi interamente negli anni compresi fra il 1815, quando aveva appena 13 anni, ed il 1823, anno delle sue nozze; è inoltre importante sottolineare che tutte le sue composizioni furono eseguite come dimostra l’esistenza delle parti staccate e delle evidenti tracce di utilizzo su di esse presenti.

Tutte le partiture delle composizioni di Marianna sono raccolte in 15 volumi, recentemente restaurati e conservati nella Biblioteca dell’Istituto Musicale “Luigi Boccherini” nel grande armadio che contiene, fin dalle origini, tutta la preziosa collezione di musiche dei più diversi autori e dei più svariati generi, denominata Fondo Bottini.  [Lucca, settembre 2007, Giulio Battelli]

 

 

Catalogo delle composizioni:

-MUSICA VOCALE SACRA

Messa Composta per la festa di S. Cecilia l’anno

Messa da Requiem

Mottetto composto dalla Signora M.B di anni 15 e mezzo 1818

Mottetto per Soprano composto nel dicembre 1819

Mottetto per Santa Cecilia Composto da me medesima l’anno 1822

Qui Tollis (1818)

Qui tollis Composto nel dicembre 1819

Quoniam Composto nel dicembre 19819

Crucifixus

Stabat Mater a tre voci composta da MMA il 1819

Stabat Mater a tre voci composto da me med. MMA nel febbraio 1820

 

-MUSICA VOCALE PROFANA

Elena e Gerardo (1822)

Tratto da Pindemonte (1796)

Cantata “Cantiamo, Cantiamo”

Cantata composta da MMA per la casa Orsucci

Briseide Cantata composta da MMB

Cantata composta dalla illustre Madamigella Andreozzi 11 ottobre 1819

Cantiamo Pastori

Recitativo e aria “ Se della Musica Arte”

Scena e Aria “Dove son’io”

Duetto “Su quella mano…”

 

-MUSCIA VOCALE DA CAMERA

Arie, Romanze e Canzoni per voce e arpa o chitarra o pianoforte

 

-MUSICA STRUMENTALE

 

 

Balletto “Il Molinaro”

Sinfonia composta dalla Sigra MMA/A dì 21 Luglio 1818/Di Anni 15

Sinfonia per la Banda di Lucca composta in novembre 1819

 “Overtura”

4 composizioni per Orchestra

Concerto per clarinetto

Concertone/a piena Orchestra  P°Forte Composti da me/M:M:A:/L’Anno 1822

 

-MUSICA DA CAMERA

Quartetto per Arpa, pianoforte, clarino e corno

Trii con arpa

Schizzo per pianoforte e violino composto dalla Signora MMA l’anno 1920 il 12 settembre

Vari temi e variazioni per 2 strumenti

2 Sonate per arpa e fortepiano

Composizioni e variazioni per uno strumento (arpa sola o pianoforte)

 

-MUSICA DA BALLO (3 o 4 strumenti)

35 quadriglie

1 “Quadriglia francese” per 2vl, cl, b

10 Monferrine

18 Valzer

3 Contradanze francesi

10 Contradanze inglesi

 

Bibliografia:

L. Nerici Storia della musica in Lucca (Lucca, 1880)

D. Sansone Il ‘Fondo Bottini’dell’Istituto Boccherini di Lucca (thesis, U. of Pisa, 1989–90)

M.S. La Pusata Marianna Bottini (1802–1858), compositrice lucchese: biografia e catalogo tematico delle sue musiche (thesis, U. of Pisa, 1989–90)

G. Battelli, Concerto di Clarino in Beffà, PNV, Pisa 2008

 

 

CATALOGO DIGITALE · Le opere di Motroni Andreozzi Bottini, Marianna

Musica Vocale

Arie e duetti

Notturno "Ecco qual dolce istante"
Musica Strumentale

Concerti

Concerto per Clarinetto
Musica da camera

Duetti

Duo per Arpa e Pianoforte