Nathaniel Dance_Holland, Lidarti all'arpa insieme al pittore Tempesti, (1759) YALE Art Centre]
Compositore austriaco di origine italiana; studiò nel convento del monastero cistercense di Klagenfurt e quindi nel seminario dei Gesuiti di Leoben. Mentre era impegnato negli studi di Legge e Filosofia all’Università di Vienna, cominciò a studiare il clavicembalo, l’arpa e composizione, inizialmente da autodidatta, e poi sotto la guida dello zio Giuseppe Bonno, maestro di cappella presso la corte. Nel 1751 si recò in Italia per completare la sua formazione musicale fermandosi a Venezia, Firenze e, per cinque anni, a Cortona dove aveva trovato un impiego come insegnante di musica e compositore. Nel 1757 studiò con Jommelli a Roma e, a partire dal medesimo anno fino al 1784, svolse la sua attività a Pisa come musico della cappella dei Cavalieri di S. Stefano. Nel 1761 divenne membro dell’Accademia filarmonica di Bologna e, poco tempo dopo, dell’Accademia di Modena. La sua ultima composizione datata risale al 1793. Intrattenne rapporti epistolari con padre Martini, Jommelli e con l’inglese Charles Burney storiografo della musica; dalle lettere rimasteci sappiamo che questi stimavano molto Lidarti sia come esecutore che come compositore. Lidarti fu soprattutto autore di musica strumentale da camera e i suoi brani più conosciuti furono le sonate a 3 apparse a Londra in data imprecisata. I suoi lavori strumentali presentano spesso una struttura bipartita con preferenza per forme come il Minuetto, soprattutto negli ultimi tempi delle sonate. Secondo Van der Straeten, Lidarti fu anche un ottimo violoncellista; questa notizia non è confermata da fonti storiche, ma potrebbe corrispondere a verità poiché in molta della sua musica da camera, soprattutto nei quartetti, il violoncello ha un ruolo molto più importante e richiede risorse di tecnica strumentale eccezionali rispetto all’analoga produzione coeva. Lidarti fu anche autore di cantate drammatiche che riprendono i modi compositivi teatrali dell’epoca. Particolarmente interessante ed originale è la sua produzione di musica sacra ebraica destinata ad essere eseguita all'interno delle sinagoghe nel contesto di particolari eventi. Queste composizioni non si discostano musicalmente dal resto della produzione sacra coeva; ma il testo è in ebraico (L'oratorio Ester e i tre canti per la sinagoga di Amsterdam).