Antonella D'Ovidio è professoressa associata all'Università di Firenze. Si è laureata in Lettere moderne presso l’Università di Firenze nel 2000 e si addottorata presso la Facoltà di Musicologia di Cremona nel 2004. Ha pubblicato articoli in riviste italiane e internazionali sulla musica strumentale italiana del Sei e del Settecento, sull’opera italiana del Settecento, sul mecenatismo musicale nella Firenze del Seicento, sulla critica musicale italiana dell’Ottocento. Ha curato l’edizione critica delle sonate a tre di Lelio Colista (A-R Editions, 2021) e dell’opera Didone abbandonata (1747) di Niccolò Jommelli (Ets, 2015). Nel 2018 ha vinto la Albi Rosenthal Visiting Fellowship in Music presso la Bodleian Library di Oxford. È membro del Comitato editoriale della collana Drammi per musica di Niccolò Jommelli, del comitato scientifico della collana Strumenti della Ricerca Musicale (LIM) e della collana editoriale Musica/Toscana (LIM). Fa parte della segreteria di redazione della rivista «Il Saggiatore musicale». È membro della International Musicological Society Study-Group Gender and Musical Patronage.
È coordinatrice dell'unità di ricerca fiorentina nell'ambito del progetto (PRIN 2020) dal titolo VidiMUS- Virtuose di musica in Seventeenth-century Italy: training, careers, networks, repertoire.