Catalogo Gerard: G 548
Testo di P. Metastasio.
Scena:
Misera, dove son! Laure del Tebro
Son queste ch'io respiro?
Per le strade m'aggiro
Di Tebe e d'Argo? O dalle greche sponde,
Di tragedie feconde,
Le domestiche furie
Vennero a questi lidi,
Della prole di Cadmo, e degli Atridi?
Là, d'un monarca ingiusto
L'ingrata crudeltà m'empie d'orrore,
D'un padre traditore
Qua la colpa m'agghiaccia:
E lo sposo innocente ho sempre in faccia.
Oh immagini funeste!
Oh memorie! Oh martire!
Ed io parlo, infelice, ed io respiro?
Aria:
Ah! non son'io che parlo,
È il barbaro dolore
Che mi divide il core,
Che delirar mi fa.
Non cura il ciel tiranno
L'affanno, in cui mi vedo:
Un fulmine gli chiedo,
E un fulmine non ha.
Organico
Tipologia opera
"Misera dove son" Aria Accademica n. 5 (Partitura) | demo |
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